Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #149

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Lavoro enorme; sonno insufficiente (da mezzanotte alle cinque oggi) ma la fame è saziata.

A ogni distribuzione di sbobba è una battaglia che bisogna impegnare coi rappresentanti delle varie camerate. —

Disturbi intestinali, provocati dal freddo, dalla mancanza di calze, dall’aver sempre le scarpe rotte e i piedi bagnati. —

Cola ha sostituito il cap. De Candia all’ufficio;

all’altro ufficio, al posto di Simo, pare si metta Cattaneo, l’alpino amico di Cola, nativo di Seregno. —

Non ho ricevuto più alcuna notizia da casa e ciò mi addolora, mi preoccupa.

Dio volesse che io abbia presto notizie e qualche pacco: