Voci della Grande Guerra

Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.1) Frase: #15

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Autore
Professione Autore
EditoreEdizioni Roma
LuogoRoma
Data1935
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine TotL, 195
N Pagine Pref50
N Pagine Txt195
Parti Gold9-51
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

È minimo il sacrificio rispetto alla grandezza del fine a cui si vuole e si deve giungere.

È Pasqua e la pace non è in terra.

Ma, facendo forza alla materia, imponiamoci la pace dello spirito.

Nessuno di voi sarà con me in quel giorno, tutti lo sarete però con il pensiero;

io, isolandomi spiritualmente, avrò il pensiero rivolto a voi, e non sarà così difficile a noi figurarci la comunione non solo spirituale ma anche materiale.

Via i tristi pensieri, via le lagrime:

Abbandoniamo la nostra debolezza riposta nel nostro corpo, e insieme, sia pur da distanti luoghi, invochiamo da Dio prima la vittoria e poi la bella pace, proponendoci di fare tutto e di adoperarci in ogni modo e con serena fiducia per il raggiungimento dei due grandi fini.