Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #248

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
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Contenuto

Vi raccomando di mandarmi delle sigarette da poco prezzo giacché qui sono l’unica cosa per comperare il personale giacché ripeto ogni sigaretta la più inferiore costa non meno di 40 centesimi:::::

Mandatemi un migliaio di Popolari ed uno di Nazionali — Sono 40 lire e per me ne rappresentano 8oo::::

Raccomandatemi a tutti.

Baci a Mamma, Baci... a voi tutti vostro affezz.

Da Schwarmstedt (Hannover) A V. E. Orlando, presidente del Consiglio dei Ministri, Roma Eccellenza, La mia qualita di capo del campo degli ufficiali italiani prigionieri di guerra di Schwarmstedt (Hannover) m’impone di esporre all’E. V. uno stato di fatto penoso pel quale urgono provvedimenti solleciti e duraturi, a tutela del decoro e della dignità italiana.

Sono qui riuniti 355 ufficiali italiani che, da più di due mesi a questa parte, soffrono ogni sorta di privazioni, a lenire le quali non basta certo lo stipendio corrisposto dalle autorità tedesche (10 marchi mensili agli ufficiali subalterni, 50 marchi ai capitani).

Il più grave e il più importante dei motivi di sofferenza è dipendente dallo speciale razionamento di viveri esistente in Germania pei prigionieri, razionamento che, non bastando mai a calmare neppure gli stimoli più urgenti della fame, ingenera negli ufficiali uno stato continuativo di perturbazione nervosa e di malcontento, che, contenuti sinora da una salda disciplina, potrebbero facilmente, col prolungarsi delle attuali condizioni, degenerare e trascendere a dimostrazioni chiassose e comunque ad atti inconsulti, con grave scapito degl’individui in particolare e del buon nome d’Italia in generale.