Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #262

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
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Contenuto

perche cuel momento che sono fucito ero proprio costretto è morire è scappare perche cero andato di patulglia sotto iraticolati suoi e loro ormai miaveva scoperto.

ò anche pei pacchi che miavete spedito neò ricevuti 3 da Casa uno di biancheria e 2 di pane e della Crocce rosa neò riccevuto 15.

Dunque io sono per ringraziarvi tantto devostro buon cuorre.

Anno vendo altro dadirvi sollo che mandarvi i miei più sinceri e cordiali Saluti e bacci e Abbraci e strette di mano Dal vostro figlio fratello cognato zio C.

Antonio

I più tanti saluti a mia zia Giusepina e mio santolo Angelo e baci infiniti a mia sorella Anna e nipote e familglia Saluti a mio barba bison e tuta la sua familia e tanti saluti alla familia M.

Maria anche cuela povera familglia e datta distrutta poverina.