Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #227

Torna alla pagina di ricerca

Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Sono stato primo violino di un modesto quartetto, il quale aveva pure un gran merito:

la costanza, sono stato viola di un buonissimo quartetto il quale aveva un gran difetto: l’incostanza.

Sono stato direttore d’orchestra, con tutti gli istrumenti, corde, legni, ottoni, ecc.

Sono stato fondatore e direttore di un gruppo corale ed abbiamo cantato nella nostra piccola chiesa dei motetti del divo Pierluigi da Palestrina.

Ed ora, sono a riposarmi nel far niente più delizioso e più noioso che vi sia.

Spero di essere rimpatriato entro pochi mesi e forse, non potendo tornare sul fronte, domanderò di far parte della missione militare francese in Italia.

Se Ella potesse dirmi se questa missione esiste sempre; dove risiede e come è composta (sempre censura permettendo) mi farebbe un vero favore Da Sigmundsherberg (Austria) A Milano 15 ottobre 1918