Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #63

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
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Contenuto

Va bene, brava...

sarebbe meglio che ti vergognassi a scrivere certe cose... queste pagliacciate potresti fare a meno di scriverleVedrai che dopo la guerra il mio passaporto sarà più in regola di quello che non creda e potrò rimanere e camminare dove pare a me, e che nessuno mi fermerà, hai capito.

ma invece quando sono morto non ci sono più...

Sono un uomo con 25 anni compiuti, so quello che faccioil mio dovere è stato quello di salvarmi la vita appena finita questa strage di guerra sarò sano e libero, ma invece se io fossi in guerra e che magari avessi perduto le braccia e le gambe, sarei stato sempre infelice Da Marchegg (Austria) A Frassino (Cuneo) 15.

7. 1917 tu mi dici che i pacchi ritornano indietro il motivo io lo so me lo ha detto mio padre;

ma però io sono innocente di quella cosa.

La disgrazia mi è toccata: