Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #59

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Gli Ufficiali e soldati austriaci ci trattano cortesemente e ci concedono tutto quanto è loro possibile.

Io attualmente sono Comandante di pompieri e bazzico per la cucina...

Il clima qui è buonissimo.

Da Theresienstadt (Boemia) A Goldau (Svizzera) 3 luglio 1917 dunque secondo te io ho fatto male a disertare per salvarmi la vita, allora secondo la tua coscienza io dovevo rimanere a morire in guerra.

Va bene, brava...

sarebbe meglio che ti vergognassi a scrivere certe cose... queste pagliacciate potresti fare a meno di scriverleVedrai che dopo la guerra il mio passaporto sarà più in regola di quello che non creda e potrò rimanere e camminare dove pare a me, e che nessuno mi fermerà, hai capito.

ma invece quando sono morto non ci sono più...