Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #23

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

ma sono mie parole lo stesso Da Theresienstadt (Boemia) A Cesena (Forlì) Carissimo Giuseppe, Austria li 20.

8. 16

Vengo a voi con questa mia per manifestarvi l’ottimo stato di salute e così spero di voi e tutta la vostra famiglia.

Giuseppe, è da un pezzetto che da casa non ricevo notizie, e vi dico anche che l’ultima è quella del 20.

6dicendomi che o rovinato la famiglia le mie bambine gettandoli nella più grande disperazione, e che quella sarebbe l’ultima che mi avrebbe scritto.

Da voi io desidero la pura verità; chi a scritto quella lettera:

Perche vedete, sebbene in queste condizioni che mi trovo e sapendo che tutto quello che o fatto lo fatto per potere di nuovo abbracciare la mia famiglia che tanto amavo, e poi voi bene lo sapete, e de per questo o Giuseppe che tutto desidero sapere, perché sebbene la lettera sia firmata da bianca, non credo che sia rivata a tale punto, e così attendo una pronta risposta la quale desidero che mi levi dun tale presentimento, salutate la mia famiglia baci alle bambine che tanto desidererei di vederle e Ricevete i più cordiali saluti voi e tutta la vostra famiglia dal vostro per sempre B. Domenico Da Salisburgo (Austria) A Guardea (Terni) 29.