Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #12

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

salutiamo anghe al scrivente dei loro lettere.

Termino dannuovo, ti abraccio col Cuore pieno di dolore e credeme che sono la tua amata Sposa B.

Raffelina addio addio epronta risposta.

Da Theresienstadt (Boemia) A Trinitapoli (Foggia) 5 agosto 1916

Non mi degno più chiamarvi caro padre avendo ricevuto la vostra lettera, oggi dove lessi che fossi morto in guerra, e che ho disonorato voi e tutta la famiglia tutti parlano male di me.

Perché capisco che non sentite più l’amor filiale, non sentite altro che l’amor patrio e pel vostro Re.

Perciò d’ora in poi sarò il vostro più grande nemico, e non più il vostro Domenico.