Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #100

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

mi dici che i capelli li metta nella cassa dell’orologio non ce li posso mettere perche non centrano li ho rinvoltati in un foglio e li tengo per memoria nel portafogli.

Mi dici del nastro rosa, e che non pensi a male, non dubitare, io penso sempre alla madonna che mi debba fare la grazia di sortire da questo soffrire, speriamo sempre in bene che debba finire presto.

ti mando i miei capelli e li terrai per memoria mia io te li lego con quello che troverò abbi pazienza mia cara Ines, che io hò gli occhi sempre bagnati sempre pensando a te e la nostra cara Dina, ora la carta lò per due volte non me la mandare se no mi si sciupa.

Ora resto a salutarti e mille caldi baci a te e la nostra Dina e tanti abbracci dal tuo caro per la vita che tanto ti ama tuo Aff.mo consorte Guido V. addio:

sperando che la fortuna mi debba assistere baci cari e forte coraggio ti prego, tanto vedo per me se non resto ferito, non vi è più bene, ma speriamo.

addio e pregate per me.

dirlo anco al B. che mi trovo da questa maledetta parte e che sono dolori per noialtri italiani — ma se mi riesce mi do prigioniero — coraggio se al caso mi desse come ti dico.