Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #52

Torna alla pagina di ricerca

Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Una batosta l’abbiamo passata sotto al bombardamento di 3 giorni e 2 giorni sempre a tentare di avanzare senza concludere niente, puoi immaginarti che disastro è successo morti se ne trova di tutti i posti che passi e continuano sempre via un reggimento sotto un altro così i reggimenti stanno un giorno in prima linea e vanno fuori per andare nella sua ma no riescono a rivarci dentro che ci restano feriti o morti...

tanti nostri poveri compagni sani e robusti hanno lasciato la loro vita senza nessuna soddisfazione per i capricci di qualche testone che vuol fare macellare la povera gioventù...

così per questi testoni che non vogliono sottomettersi per la pace bisogna soffrire noi e la guerra ci sarà anche per loro a tempo opportuno se non agiscono bene, speriamo presto la pace altrimenti sono pasticci per tutti e diverranno ancora più gravi di ciò che parve di vedere.

La popolazione e voi continuate il vostro dovere che avete incominciato che così si vedrà i prodotti di questa accanita guerra Da Zona di guerra A Selino (Bergamo) 18.

5.

1917 Mamma Mia Carissima - Sono di ottima salute così spero di te e famiglia.

I momenti in cui vi scrivo sono momenti per me di una grave esasperazione e non oso palesarvi il motivo perché temo di lacerare troppo il vostro cuore di mamma.