Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #7

Torna alla pagina di ricerca

Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Con forti piaceri risponto alla vostra disiterata lettera dove sono rimasto molto contento di voi tutti di famiglia che mi dite che disalute vi trovate bene, altretanto posso dirvi di me fino almomento che scrivo mi trovo bene, come pure posso dirvi che spero del nostro Agostino —

il giorno 25 del scorso mese la notte lo trovai nelle retrovie del campo di battaglia dove rimasi conlui appena 5 minuti solo che dargli i miei baci:

speriamo bene fratello.

Amato fratello si voi sapeste quanto abbiamo sofferto nellavvanzata sul Trentino ma tanto abbiamo sofferto mango i cani aguro le mie sofferenze.

Amato fratello riguardo alla merica mie stato riferito che fà guerra col Messico ma lamerica devi penzare che non è una nazzione scalcinata come Italia perché è furba fino atroppo —

penza prima a quello che fà, mentre Italia si tiene due soldi vole spendere 10 per la guerra poveri noi soldati maledetto il giorno che partii per tornare qui.

Caro fratello tu leggi i giornali mentre ai cretito atutto quello che dicono ma io tidico che sono tutte ma tutte bugie che laverità laveto io con gli proprio occhi colmio sodore col proprio Sangue dei miei compagni che non si sà il numero dei caduti al mio Reg.to e sonvero dolori fratello io ti parlo con la sengirità si tu voi nominarmi la Vittoria fai tanto bene a nonmiscrive caro fratello morto io morto i gatto ai capito che dove sono nato non posso camparci perché daché ne: