Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #16

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
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Contenuto

Dimmi un po’quante famiglie vestano quel colore nero, ci scommetterei che in tutto l’universo saranno pochissime che non vestano quel colore.

Sai tu come noi stiamo.

Dante nel suo divino poema che scrisse, diceva questa piccola frase, quando lui si sognava di essere davanti alle porte del inferno, ci stava scritto di fiamme, queste parole, perdete ogni speranza ho voi che entrate, così è lastessa cosa che ci passa a noi, ai Capito:

che ti pare, mio caro amico Luigi:

che noi altri qui, non solo che facciamo i sacrificii più grandi, che non l’avrei fatti nemmeno se avessi veduto la mia famiglia morire di fame, tu certamente potrai immagginare quanto sia sacra la famiglia, eppure, il figlio più modello non l’avrebbe fatto, no per la cattiva volontà ma non si può soffrire —

basta solamente dirti una sola cosa, che tutti noi qui, serviamo pure come pascolo ai pidocchi.

Tu stesso puoi sapere come io partivo di Buenos Aires che entusiasmo io avevo: