Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #1

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Da Zona di guerra A Cinquefrondi (Reggio Calabria)

Zona di guerra li 16 Marzo 1916

Cara madre vengo con questa mia lettera addarvi notizia della mia buona salute cosi meglio spero sentire divoi e tutte le nostre parente.

Cara madre vifò sapere oggi appunto sono partito delli trincee e siamo arriposo e di tutto quello cheio vidicevo era una bugia perché non potevamo scrivere che lileggevano è sicche mandavamo addire qualche cosa lipigliavano e li sgrarsiavono è io oggi cidimando la licenza è sicche non miladonno io menevado insieme alle tedesche è lavoro nellaustria allavorare è mifaccio lo viaggio è menevado Inamerica che qui li pallottoli dei fucile è dei cannoni passano vicine alle orecchie come fossi che caschano liulive di sopra alle levare è nemmeno sipuo campare perché non sipuo dormire nenotti e nò giorno morti della fame è del freddo e di uno di tutto —