Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #27

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Sulle pendici dei due colossi preme, costante, veemente, impetuosa la nostra offensiva...

ma il nemico par si sia abbarbicato, che abbia messo radici in quel suolo e resiste, resiste:

All’inizio della nostra offensiva parve che la nostra avanzata su Oslavia (punto più avanzato della nostra fronte) incuneantesi tra il Sabotino e le prime ville di Gorizia, ci avrebbe in breve dato il possesso di quest’ultima.

Ma la piccola collina di Oslavia è dominata dai due mostri che, vomitando fuoco da mille bocche, la incendiarono la sconvolsero tutta:

Vorrei che tu la vedessi la povera collina con in cima il suo paesello:

non un metro della sua terra è intatto, ovunque son buche di piccole granate e crateri scavati dai famosi 305.

Ogni metro di quella terra è stata concimata col sangue di un soldato d’Italia:...