Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #9

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
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Contenuto

Sai cosa anno fatto i Tedeschi qui a Oslavia invece di andare i Italiani a Gorizia a momenti venivano loro a Udine, questo e il coraggio che abbiamo noi Italiani, i Tedeschi anno avanzato loro quasi due chilometri, la posizione che abbiamo preso noi il mese di Novembre la quota 188 ora e ancora nelle sue mani, questo e il guadagno che ci da la Fanteria a l’Italia.

Caro amico se non mi cambiano fronte cioe mandarmi un po sul Trentino avanti non andiamo piu, e se mi mandano per forsa ti assicuro che da solo vado a prendere Vienna, vedi il coraggio e l’amor Patrio che o verso l’Italia.

e quasi siamo tutti della medesima idea.

Se vedessi ora come e venuto scalcinato l’Esercito Italiano, quando ero prima al monte Sabotino mi davano da mangiare una volta ogni tre giorni ora invece me ne danno una volta al giorno col Prestito Nazionale ca fatto l’Italia, e poco anche quello, siamo partiti da Basagliapenta che eravamo grassi ora siamo venuti come tanti scheletri colla barba lunga.

Se vedessi il mangiare che mi danno e robba da ridere mi danno carne brodo e pasta in sieme poi formagio da patate con un pezo da ciocolato ma grosso poi 5 castagne con due fichi secchi peruno.

Povero esercito se continua di questo passo moriamo tutti di fame in trincea altro che l’Austria non ha da mangiare.

Io che quasi ero abbituato a mangiare piuttosto un po bene e di spesso ora invece mi tocca vederla fuori, ma spero che presto abbia fine altrimenti sono pasticci.