Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #5

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
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Contenuto

Zona di guerra 2 Febbraio 916

Caro Compagno mi onoro di accennargli il piccolo movimento della nostra Guerra voi non potete immagginare la brutalità che ci ussa sotto le armi il giorno scorso mese sono stato fucilato tre italiani dai nostri fratelli di talia per l’onore di Vittorio emmanuele Re di Italia.

Vigliacchi anno impiantata la guerra per distrucere il popolo e il popolo con le armi in mani si fa massagrare e non risento nulla io mia appello ai miei Cari che io ò trovato il mezo di potermi salvare il mezo e quello di farmi rinchiudere nelle scure priggioni.

Ma non sollo io tutti cuelli che non vogliano dare il sangue alla patria quindi noi cia affidamo avoi che quando sara il giorno della pace di vendicarvi dei vostri fratelli che viverano nelle scure priggioni altri mezzi non si possono addopperare per salvare la vitta durante la vita borghese mio fato sempre onore e oggi mi tocca fare il boio à nò io per sino acuesto momento non è auto mai il coraggio di sparare ad unaltro uomo come me e non avro mai coraggi chi crede che gli austreci siano lore nemici che vengano e ucciderli che io non le voglio ucciderli io in prima linea per sino a questo momento non ci sono mai stato ma vi do fede che se ci vado mi faccio subito priggioniere mio Caro i nostri superiore usano tutti i mezi che possono addoperare per Condure una Compagnia al macello quando la Compagnia e distruta il Collonnello è Premiato con la midaglia D’oro e passera Magg.re Generale e poi mandano le circolare chi more per la Patria e Vessuto assai —

ville e vigliachi io mi tro a loslavio dove ci sono migliaia e migliaia di morti e di ferito che cercano auto e non si possano autare perche si more senzo altro.

Ora è uscito unaltro legge che si tolgano le cinquanta centesimi che ci davano quando fa una piccola manganza i prete non lasciano un palmo di terà senza della sua simpatica parola e poi dicano la messa e al termine io benedica le armi e faranno fortuna sempre chesia una chiesa di olivo lori dicono che noi saremo Vittoriosi perche per dare una buona avvenire ai nostri figli.

villi mentre io moio e mia moglia sarra posseduta da chi dai signore ò dai preti per la necessità del pane che non cello dara certo il governo mi onore e scrivetemi mi dico tuo