Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #18

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

se consideriamo che Roma l’abbiamo avuta con un sacrificio di vite minore di quanto non importi l’avanzata di pochi metri su quel dannatissimo Carso; se pensiamo, insomma, alle cinque o sei migliaia di uomini al massimo, che dal 1815 al 1870, tra cospirazioni e battaglie, battaglie di truppe regolari o di irregolari, caddero per la indipendenza e l’unità della patria (nella sola giornata di Gravelotte un buon terzo più di Tedeschi lasciò la vita), noi dobbiamo pure convenire che l’indipendenza e l’unità della patria le abbiamo avute troppo più per favore di fortuna (lo stellone d’Italia:) che non per solo, che non per vero merito nostro.

Certo, cotesto criterio crudamente quantitativo e materiale non è il solo che conti; ben lo sappiamo:

Ed è invece da considerare ancora l’immane somma di indomabile energia, di illimitato sacrificio, di indicibile sofferenza spirituale e morale, a cui — per merito di una eletta d’uomini, forse superiori a quanti furono da noi nei secoli addietro e forse non più uguagliabili — noi dovemmo la nostra liberazione e il nostro risorgimento.

Ma non meno certo è però che liberazione e rinnovamento non si sono compiuti grazie a quello sforzo eroico e universale, grazie a quel meritorio sacrificio di tutto quanto un popolo, sacrificio purificatore e santificatore, che Cavour.

che tutti gli altri artefici massimi delle nostre fortune avevano stimato e necessario e giusto e salutare che fosse.

Ora, nulla nella natura resiste che non abbia cause e fattori proporzionati.

Nessuna grande conquista permane nella storia e si assoda, per cui non siasi pagato il giusto costo; che è costo di proporzionato martirio, che è costo — non ferisca la triste, la dura parola — proporzionato di sangue: