Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #169

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

«Gli uomini di Stato italiani fecero contro il loro popolo, il medesimo giuoco che contro di noi.

Senza dubbio il possesso di territori di lingua italiana al nord delle sue frontiere era oggetto dei sogni e dei desiderî di ogni italiano.

Ma il fatto è che gran parte del popolo italiano, che la maggioranza del Parlamento, non volevano saperne della guerra.

Nei primi giorni di maggio, secondo le osservazioni del miglior conoscitore delle cose italiane, (breve ilarità) i quattro quinti del Senato, i due terzi della Camera, erano ancora contro la guerra.

Tra essi — continua il Cancelliere Bethmann - Holwey — si trovavano gli uomini di Stato più seri ed autorevoli.

Ma la voce del buon senso non era più ascoltata; soltanto la plebaglia regnava.

Con la benevola tolleranza e l’appoggio dei principali membri di un Gabinetto rimpinzato d’oro dalla Triplice Intesa, (vivissima ilarità) il popolaccio, guidato da agenti provocatori senza scrupoli.