Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #78

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Il continuo sospetto, le intenzioni aggressive della Monarchia austro-ungarica contro l’alleata sono notorie e risultano da prove autentiche.

Il capo di stato maggiore generale Conrad ha sostenuto sempre il concetto «che la guerra contro l’Italia è inevitabile, sia per la questione delle province irredente, sia per la gelosia del Regno al riguardo di tutto ciò che la Monarchia intraprende nei Balcani e nel Mediterraneo orientale».

E altrove:

«L’Italia vuole estendersi non appena si sia preparata; e intanto si oppone a tutto ciò che noi vogliamo intraprendere nei Balcani.

Ne consegue che bisogna abbatterla per aver noi le mani libere».

E deplorava che fin dal 1907 non si fosse attaccata l’Italia.

(Commenti).