Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #86

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Infine la questione delle Isole Curzolari che dominavano la Dalmazia avrebbe reso l’Italia padrona di quelle regioni e il mare Adriatico sarebbe divenuto un mare italiano qualora l’Italia avesse conservato il possesso di Valona.

Il Barone Burian ha aggiunto dal canto suo che ispirandosi sinceramente alle considerazioni che mi aveva sovraesposte sulle quali credeva dover insistere e che erano state già messe innanzi a Vostra Eccellenza e desiderando di attestare all’Italia fino all’estremo limite del possibile il suo desiderio di arrivare ad una intesa definitiva e durevole, il Governo Imperiale e Reale era disposto ad estenderle la cessione di territori nel Tirolo Meridionale cui aveva consentito nella comunicazione fattami il primo corrente.

Secondo questa nuova proposta la futura linea di confine si staccherebbe dalla frontiera attuale presso la Zufallspitze e seguirebbe per un tratto il confine fra il distretto di Cles da una parte e i distretti di Schlanders e di Merano dall’altra, cioè la linea dello spartiacque tra il Noce e l’Adige fino al Illmenspitze.

La linea di confine passerebbe all ovest di Pro veis in modo che questo comune continuerebbe a far parte del Tirolo, raggiungerebbe il torrente Pascara e seguirebbe il Thalweg di quest’ultimo fino alla sua confluenza col Noce da cui si distaccherebbe il confine settentrionale dal distretto di Mezzolombardo e raggiungerebbe l’Adige al sud di Salorno.

Essa salirebbe sul Geiersberg, seguirebbe lo spartiacque tra la valle dell’Avisio pel Castiore e si dirigerebbe verso l’Hornspitze ed il Monte Comp.

Essa volgerebbe quindi al sud, descriverebbe un semicerchio che lascerebbe il comune di Altrei al Tirolo e risalirebbe fino al Colle di San Lugano.

Seguirebbe il confine tra i distretti di Bolzano e di Cavalese cioè lo spartiacque tra le vallate dell’Avisio e dell’Adige e passerebbe per la cima di Rocca ed il Grimdjoch fino al Latemar.