Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #8

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

larghi crepacci aprono le loro labbra beanti e si sprofondano entro il suolo inaridito.

In alcuni tratti lo sconvolgimento è tale che il popolo, con esatta concezione, designò le località con il nome di «mari di sassi».

Gli strati, profondamenti attaccati dai processi degradativi e denudativi, in certi punti dell’inospite regione risultano ancora in parte gli uni agli altri addossati in modo da sembrare ruderi di una montagna ciclopica, formata per semplice sovrapposizione di grossi monoliti.

Gli «Orrori di sasso» di Carsano d’Istria, si possono paragonare alle rovine di un colossale acquedotto del quale siano state abbattute le grandiose arcate e solo rimangono i piedritti con gli estremi loro spuntati.

Qua e là spicca, in mezzo al suolo sconvolto, un rilievo che sovra gli altri eccelle come vedetta immobile sulla distesa desolata e che i processi degradativi hanno in modo strano, fantastico foggiato, dandogli l’aspetto di castello diruto, di torre semicadente, di avanzi informi di strane costruzioni, di rovine di templi druidici....

Qualcuno invece ha assunto un profilo arieggiante quello di una statua, che l’opera vandalica di feroci iconoclasti turpemente ha mutilato nelle sue parti sporgenti e che l’azione edace del tempo ha logorato in modo vario.

Così nei pressi di S. Stefano di Montona si ravvisa in un masso il profilo di un frate;