Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #45

Torna alla pagina di ricerca

AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

L’uso dell’ospitalità è mantenuto anche dalla mancanza di alberghi e di ricoveri nelle montagne e dalle difficili condizioni nelle quali spesso si trova il paese per la disorganizzazione sociale delle tribù.

L’ospitalità si spinge fino all’esagerazione; lo stesso assassino, se capitasse, come a volte è avvenuto, nella casa dell’ucciso, vi trova assistenza e tregua.

Verso lo straniero il sentimento dell’ospitalità è molto diverso.

Sebbene cordiale, esso porta con sè una consuetudine piuttosto incomoda per la distribuzione di denaro che la famiglia attende dall’ospite, e ciò nella persuasione infantile dell’Albanese che lo straniero debba essere sempre di posizione molto elevata e ricca.

Presso i Toschi musulmani il sentimento dell’ospitalità resiste vivo e puro anche verso lo straniero.

La vendetta è purtroppo sempre in fiore, specialmente nel nord.

Questa barbarie scomparirà soltanto quando il governo sarà forte presso ogni tribù.