Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #99

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Per consolidare le nostre posizioni fu necessaria la conquista di nuovi punti d’appoggio verso il nord.

Da quel momento l’azione nostra comincia risolutamente ad avere Plezzo come obbiettivo.

Plezzo, posto in una conca alla confluenza di valli, ad un nodo di strade, centro di comunicazioni, ci minacciava.

Da Plezzo salivano gli attacchi del nemico.

Stazione di rifornimenti, base di operazioni, Plezzo riceveva per la via del Predil, al nord, e per la via dell’alto Isonzo, a levante, le truppe e i cannoni che ridistribuiva poi per i valloni risalenti verso le coste del Monte Nero.

Prendere Plezzo voleva dire bloccare agli austriaci le più importanti vie di approccio di quel settore, chiuder loro delle porte.

La nostra offensiva, che aveva cominciato col dirigersi quasi esclusivamente al sud, per cooperare alle operazioni che si svolgevano su tutto il corso inferiore dell’Isonzo, si volse allora anche al nord.