Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #193

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Quello che mi colpì, gettando una occhiata sulle pagine aperte dei calendari, fu il vedere che molti esaminavano seri le cartine cosmografiche, concentrando tutta la loro attenzione sul giro della terra intorno al sole, sulle fasi della luna, o sopra un lembo azzurro di cielo, dove rifulgevano le «vaghe stelle dell’Orsa».

Forse ricordavano i liberi lavoratori dei campi le notti limpide passate all’aperto, notti sorrise dalle stelle e dal candido bagliore lunare:

forse cercavano, nelle pagine sapienti, la soluzione di tanti misteri che racchiude in sè la natura.

Talvolta mi chiedevano qualche spiegazione, e poichè l’argomento li interessava, mi spinsi, un giorno della passata primavera, a fare una breve lezioncina sulla congiunzione di Venere con Saturno.

Sopra una lavagna posta alle pareti della corsìa (era la sala di disegno della scuola) feci la figura dei pianeti, che, verso il tramonto del sole, sarebbero comparsi nel cielo, visibili ai malati dall’ampia finestra dell’aula, e li lasciai, dicendo: «questa sera vedrete».

Videro quella sera e le sere successive, finchè lo spettacolo si presentò ai loro occhi, e due o tre dei più intelligenti mi ripetevano, al giorno, le loro impressioni.

Tanto potente è il fascino che la natura esercita sull’uomo anche incolto, ma con la natura abituato a vivere in contatto diretto e continuo.