Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #122

Torna alla pagina di ricerca

AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Confesso che non trovai giusta l’osservazione, non sentii che avevo fatto male, e tanto meno rimasi convinta che il piccolo siciliano non meritasse di essere sodisfatto nel suo desiderio.

— Il piacere che riuscii a procurargli si prolungò per lui, anche dopo che ebbe lasciato Forlì: giacchè, passato ad altro ospedale, mi faceva scrivere in una cartolina:

«Tante grazie dei libri geografici»; e poichè la frase non esprimeva forse bene tutti i suoi sentimenti, aggiungeva di proprio pugno:

«Lamia allegria sono ilibri Ciacrafici Recalati Sue».

Della Sardegna ricordo, in modo particolare, due soli ospiti:

ad uno, che si fermò pochi giorni, perchè meno sentisse la nostalgia dell’isola natale, detti un romanzo della Deledda: all’altro, che rimase più a lungo fra noi, un piccolo pastore dal viso da bambino, primitivo nelle idee e nei sentimenti, non potei offrire se non un libro d’incisioni dell’Illustrazione Popolare, perchè non sapeva leggere come non sapeva parlare.

Ma l’offerta lo rese felice: