Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #33

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Un ferrarese, costretto mesi e mesi all’immobilità per una frattura a una gamba, leggeva tassativamente un libro al giorno.

Io vedevo con sgomento assottigliarsi la già esigua biblioteca e calcolavo di quanti giorni avrei potuto prolungare il diletto del paziente ferito, portando da casa i pochi libri di lettura amena che posseggo.

I «Miserabili» costituirono anche il passatempo preferito d’un giovane profugo trentino, al ricordo del quale la mia anima trema, perchè un’altra figura — rifulgente ora in tutta la luce del martirio — si associa alla sua.

Un giorno, mi fece leggere una cartolina di Cesare Battisti, scritta con l’ardore di quella fede, che non si spense in lui, neanche nella terribile ora suprema....

«Coraggio, caro B....: ci rivedremo presto a Trento redenta:» — Per questa nobile amicizia, per le vicende avventurose della sua vita e per la avegliatezza dell’ingegno, intorno al giovanetto trentino si raccoglievano spesso i compagni con una specie di rispetto e quasi di devozione.

«È molto istruito il Trentino» mi confidò un giorno un bersagliere veneto, che mi sembrava godesse, presso di lui, speciali favori.

Era anche questo un intrepido soldato, sprezzante del pericolo, che ora giace nuovamente e più gravemente ferito in un altro ospedale.