Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #2

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Quando le dolorose necessità della guerra imposero che il Convitto Normale di Forlì, invece di accogliere il gaio sciame delle nostre scolare, si trasformasse in Ospedale Territoriale della Croce Rossa, accarezzai nella mente un disegno, che il sentimento del dovere, valido appoggio alle mie deboli forze, mi permise, sia pure in forma modesta, di mettere in atto.

Col gentile consenso dell’egregio Colonnello, Dottor Colombano Bertaccini, benemerito fondatore e Direttore dell’ospedale, mi accinsi a formare una piccola biblioteca, dedicata agli ospiti valorosi, colpiti dal male o dal ferro nemico.

Conoscenti, colleghi, alunne, ai quali grato si rivolge il mio pensiero, aderirono alle mie richieste, offrendomi libri e riviste, materiale necessario per l’edificio in costruzione: materiale che, esaminato e vagliato, venne a costruire, a poco a poco, una discreta raccolta di letture, che, all’apertura dell’ospedale, non esitai a mettere in circolazione fra i nostri soldati.

L’ufficio di bibliotecaria valse a procurarmi sodisfazioni non meno intense di quello d’infermiera; valse a rivelarmi qualità ignorate dell’anima del popolo italiano, attitudini intellettuali non ancora svolte, lampi di genio che non possono rifulgere in tutto il loro splendore, nobili aspirazioni soffocate sul nascere:

germi incolti, che, fecondati con cura solerte, potrebbero produrre frutti preziosi.