Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #86

Torna alla pagina di ricerca

AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Dalla collina d’Attila ognuno spia l’oriente, palpita nel ritmo dei misteriosi segni che arrivano di laggiù.

Uno sboccio di razzi, un ticchettio di lucenti ammicchi, un’ondata di vampe e di esplosioni salienti all’orizzonte tengono le anime avvinte a sè come le parti e gli atti di una religiosa tragedia che si svolge nell’infinito dello spirito e della storia.

Da nessuna bocca esce parola o sospiro:

la montagna d’uomini sta fino a notte alta silenziosa e sicura al pari dell’Ercole e dell’altro gigante dimenticati, biancheggianti nell’azzurra solitudine della piazza.

Chi si riposa a Udine è riposo in un sereno incrocio di strade;

in una stella raggiante di possibili partenza circolari.

Si può dondolarsi nell’ozio, profondarsi nella fatuità dell’attimo di sosta e d’intermezzo.