Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #14

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Ecco l’Ibsen: studio critico, ottimo fra gli stranieri, incomparabile fra gli italiani; ma sopratutto tentativo di risoluzione del dissidio che sentiva forte in sè, fra arte e morale.

Scoppia la guerra.

Senza esitazioni seppe il suo posto, coordinò la sua attività, pose a pegno del pensiero l’azione, andò soldato volontario, fu ferito, tornò ufficiale, morì.

«La guerra è venuta e sul Podgora ha chiesto agli uomini chi credeva.

Non sappiamo quanti han risposto; noi sappiamo che Scipio ha detto subito:

Io».

Pubblico qui, inedita, parte del suo Diario, e qualche lettera alla moglie dove nulla è di straordinario rispetto alle pagine primaverili del Mio Carso e alle solide quadrature dell’Ibsen: bensì straordinaria la semplicità con cui viveva la vita di guerra senza un accento letterario, o un solo accenno al sacrificio col quale si allontanava, senza obbligo legale, da ogni cosa più cara, tanto era per lui naturale adempiere il proprio dovere.