Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #22

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

A queste tre lacune si riannoda la ripartizione interna dei ladini;

poichè ad occidente della prima siedono i ladini oltremontani coll’atesina valle di Monastero, i quali chiamiamo sezione occidentale;

tra la prima e la terza stanno i ladini tridentini, servendo la seconda frattura a discriminare tridentino-occidentali e tridentino-orientali, che tutti insieme, e compresovi qualche tratto dell’alto Bellunese, costituiscono la sezione centrale;

oltre la terza, si stende il Friuli, cioè la sezione orientale, la più ampia, la più popolosa, la più civilmente e storicamente importante, comecchè entrino in essa Udine e Gorizia e rientrassero già Aquileja, Grado, e sopratutto, e sino a tempi relativamente non lontani, Trieste, città poi fatte sue dalla favella veneta....

È la linguistica che ha ritrovate e composte in unità queste varie popolazioni che, dal nome che dànno a se stesse alcune di esse e che, come l’altro di romancio impostosi da altre frazioni, afferma di fronte al germano il loro essere, noi chiamiamo ladine.

È un’unità meramente platonica s’intende;

chè altra unità, e nemmeno la coscienza di un’unità, non posseggono esse.