Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #149

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Chi ha vissuto rimane al disotto della realtà.

Chi la denigra, delinque.

Chi non l’esalta, ripudia un dovere sacrosanto.

I soldati avanzano sul Carso oggi, come ieri, cento volte ricacciati, e cento volte presero l’Isonzo.

Se un divino affiato non li spingesse avanti, se la Patria non fosse qui spiritualmente dinanzi, simbolo magnifico ed eterno della razza, con le tumultuanti officine, col traffico senza riposo, con le cure più gentili di previdenza e di cautela, con l’incessante, immensa, vorticosa fiumana di voci e di opere, oh, la guerra non sarebbe stata possibile:

Il soldato che viene in trincea viene semplicemente a dire: «presente:»

Il soldato che va incontro al nemico, incomincia la serie dei suoi doveri.