Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #75

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Con questo bel trapasso encomiabile, compiendo il più ambito tra i doveri del buon cittadino verso la terra che gli diede i natali, ecco che io mi distacco, tra il rimpianto di tutti coloro che mi amano, da una vita di cui già troppo sentivo il fastidio e il disgusto.

Lascio la caducità, lascio il peccato, lascio il tristo e accorante spettacolo dei piccoli e momentanei trionfi del male sul bene, lascio la mia salma umiliante, il peso grave di tutte le mie catene, e volo via, libero, libero, finalmente libero lassù nei cieli dove è il Padre nostro, lassù dove si fa sempre la Sua volontà.

Figurati, mamma, con quanta esultanza accetterò dalle sue mani anche i gastighi che mi imporrà la Sua giustizia per i miei peccati.

Egli stesso li ha tutti pagati coi suoi meriti sovrabbondanti, Dio di misericordia e di pietà, riscattandomi col Suo sangue prezioso, vivendo e morendo per me quaggiù.

Soltanto per Sua grazia, soltanto con Gesù Cristo io ho potuto ottenere che i miei peccati non fossero la mia morte eterna.

Egli ha visto le lagrime del mio pentimento, Egli mi ha perdonato per bocca della sua Sposa illibata la Chiesa.

Spero che la Madonna, così pietosa e benigna con noi, mi assista col Suo potente aiuto nell’istante in cui si deciderà di tutta la mia eternità.