Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #29

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

assai lo loda e più lo loderebbe.

Un uomo fornito di idee meno chiare e di fibra meno ferrea, avrebbe fatto presto a perdere l’equilibrio intellettuale e morale.

Così è avvenuto a Trieste: dove il movimento socialista, combattuto ciecamente, astiosamente, fino dal suo primo apparire, dall’alta borghesia italiana e dagli elementi tedeschi o cosmopoliti che inquinano le classi superiori di quella nostra nobile città, non ha trovato un uomo capace di far tacere i rancori personali e superare certe reazioni quasi istintive, ed è stato traviato nell’indifferentismo nazionale non meno dagli errori italiani che dalla perfidia austriaca.

Battisti non oscillò mai intorno alla linea sottilissima e diritta, che fino dalla prima ora della sua vocazione eroica si era tracciata.

Il suo pensiero egli lo imponeva alle contraddizioni esterne, non lo raccattava per via di contraddizioni dai fatti esterni.

Anche fisicamente egli aveva qualcosa del gigante, che, ben piantato sulla terra solida, lotta con le forze nemiche e le aggioga alla sua volontà.

La sua voce aveva qualcosa del rumore del maglio, che costringe il ferro a piegarsi, ma non si piega.