Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #21

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Quindici anni di fatiche oscure e di lotte disperate e di amarezze immeritate e di sacrifici inauditi.

Ebbe nemici non i soli poliziotti e magistrati austriaci, ma anche i conservatori italiani, che erano turbati da quell’azione così nuova, e, implacabile quanto l’Austria, più insidioso forse della stessa polizia austriaca, tutto il clericalismo trentino.

Gli fu fatta intorno la congiura del silenzio:

quando sotto il suo aculeo implacabile i vecchi gruppi conservatori - nazionali di Trento doverono uscire dall’inerzia, e romper guerra ai tedeschi nella dieta di Innsbruck, e paralizzarli con l’ostruzionismo, e richiamare l’attenzione dell’Italia e del mondo sulla lotta ineguale che l’italianità combatteva sull’Adige contro la pressione germanica, nessuno fece in Italia il suo nome, come dell’uomo solo da cui quella battaglia era stata voluta e imposta ora per ora, minuto per minuto, ai teorici delle transazioni e agli amanti del quieto vivere.

Tutto il patrimonio profuse, nel giornale che fondò e diresse e scrisse quasi per intero, durante quasi quindici anni, fino allo scoppio della guerra europea.

Si ridusse nelle più penose difficoltà.

E se il mondo sapesse il cor ch’egli ebbe,