Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #149

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Essere alpino, ricordàtelo, vuol dire esser due volte soldato, due volte uomo.»

«Capitano, faccia romper le righe.»

La storia eterna si ripete.

Gli alpini delle Alpi, duri, lenti che si aggirano intorno alle nostre tende e attaccano discorsi sono i soldati tardigradi, incrollabili, necessari a codesto condottiero concettoso che vuole adesso, con pochi uomini e la sorpresa, prendere luoghi dove si sono infrante ondate intere di milizie.

Dimostrate inutili le ordinanze convenzionali su questo terreno verticale, rimanevano gli alpini, in piccoli nuclei, a logorare con tenacia maggiore la tenacia e la tecnica negli alemanni.

Meravigliosa indifferenza nel compiere i più grandi sforzi contro il freddo, le intemperie, l’esasperante lunghezza del tempo e impraticabilità delle Dolomiti:

Meravigliosa semplicità delle ricompense: