Voci della Grande Guerra

Discorsi per la guerra Frase: #168

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AutoreOrlando, Vittorio Emanuele
Professione AutorePolitico, giurista
EditoreBiblioteca della rivista "L'Eloquenza"
LuogoRoma
Data1919
Genere TestualeDiscorsi
BibliotecaBiblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" Siena
N Pagine TotXVI, 287
N Pagine Pref16
N Pagine Txt287
Parti Gold1-17
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

il contenuto del reato è l’aver danneggiato la sicurezza dello Stato, con una pubblicazione di notizie, che riesce pregiudizievole agli interessi della difesa dello Stato.

La disposizione (ed ecco che vengo alla difesa tecnica dell’articolo) ha avuto un’altra finalità.

Che la stampa, con pubblicazione di certe notizie, possa mettere in pericolo alcuno di quei segreti o di quelle notizie riservate che importa non siano conosciute dall’universale, non è cosa, mi pare, che sia da alcuno disconosciuta.

Fu detto bene, ieri, dall’onorevole Marchesano, che la stampa, nella sua missione più disinconcepita, col suo reportage, è un’organizzazione che si può chiamare di spionaggio...

(Ooh: ooh:) d’uno spionaggio lecito, lasciatemi dire.

(Commenti).

I1 reportage è una raccolta di notizie, la quale non serve a nessuno scopo meno che lecito: