Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #2088

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

la tema delle sevizie tedesche contro noi quattro inermi valse pure a farci desistere.

E poi la sentinella sopraggiungeva.

Avanti, allora, verso Tolmino.

Io, Cola, Sassella, De Candido. —

Finiva così la nostra vita di soldati e di bravi soldati, finivano i sogni più belli, le speranze più generose dell’adolescenza:

con la visione della patria straziata, con la nostra vergogna di vinti iniziammo il calvario della dura prigionia, della fame, dei maltrattamenti, della miseria, del sudiciume.

Ma ciò fa parte di un altro capitolo della mia povera vita, e questo martirio non ha alcun interesse per gli altri.