Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1888

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Ciò nonostante riuscii a portarli fin sul ciglio e a farli poi proseguire, dopo una breve pausa.

Il sentiero poco dopo passava lo strapiombo mentovato;

sopra di esso altre rocce, così: (sezione). —

Lì trovai i miei due cucinieri, discesi dal Krasji dove gli avevamo lasciati, Visinoni Giuseppe e Brevi G.B. (credo Giov. Batt.); quest’ultimo stanco, col batticuore.

I due poveracci, di classi anziane, erano addolorati e mortificati.

Li interrogai sulla 2.a Sezione e non seppero dirmene nulla;

su Ansaldi, e mi dissero che s’era salvato la sera prima;