Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1682

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Poco dopo egli tornò con un altro, recandomi l’ordine di ritirarmi dalla posizione, il più presto possibile. —

Quest’ordine mi fulminò, mi stordì:

ricordo che la mia mente fu come percossa da un’idea come una scena e riempita da un lampo: «Lasciare il Monte Nero:»;

questa mitica rupe, costata tanto, e presso lei il Wrata, il Vrsic lasciare, ritirarsi; dopo due anni di sangue.

Attraversai un momento di stupore demenziale, di accoramento che m’annientò.

Ma Sassella incalzava:

«Signor tenente bisogna far presto, ha detto il tenente Cola di far presto», e incitò poi per conto suo gli altri soldati.