Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1408

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

una batteva il fondo valle, ampiamente e il sottostante bosco, e la sella tra Javorcek e Vrsik, frontalmente.

L’altra batteva il trucchetto, e dal vallone dei Caprioli a valle, battendo di fianco eventuali assalitori della catena del Krasji Veliki:

si scorgeva nel fondo, allo sbocco della valle Slatenik, la conca e il paese di Plezzo.

Questa feritoia aveva il difetto di non battere ancor più a sinistra, e cioè proprio le pendici del Veliki;

difetto del quale tosto m’accorsi.

Entrambe poi erano strette, e non permettevano una gran falciata.

Trovai che, dato il lavoro della galleria, erano poco. —