Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1402

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

il monte strapiombava, ma una deiezione permetteva l’accesso al catino:

anche per ciò era ben scelta la postazione. —

Il catino era ghiaioso e roccioso, frantumato, con pini nani.

A sinistra, guardando il nemico, sulla costa della 6.a batt. era scavata una galleria che passava da parte a parte la cresta:

entrata dal catino: larghezza 2 x 2; lunghezza 20-22 metri circa.

Al fondo la galleria aveva due feritoie in roccia:

una batteva il fondo valle, ampiamente e il sottostante bosco, e la sella tra Javorcek e Vrsik, frontalmente.