Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1355

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Dalla 83.a alla 8.a, 10 minuti di strada in salita, prima per boscaglia.

Ero sfinito, e anche Raineri e Sassella salivano adagio:

a tratti mangiavo un po’di galletta, che ingozzavo con l’aiuto di sorsi d’acqua. —

Alla 1.a Sezione, trovai Cola che aveva postato la 3.a, nella trincea di 2.a linea, in cresta, in luogo scopertissimo, e disastroso in caso di intenso bombardamento, ma proficuo pel tiro.

Gli riferii sulla mia ricognizione, e anch’egli fu soddisfatto, ed egli pure ritenne che la postazione che avrei scelto era troppo discosta. —

Cap. 18.

Salii con Cola sul ciglio, a vedere la 3.a Sezione, poi ridiscesi i pochi metri, fino alla mia: