Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1295

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Eravamo stanchi della marcia del 22 e poco riposati, essendoci levati alle 2 1/2, circa. —

L’annunciato bombardamento nemico non cominciò la notte sul 23:

le due erano passate e tutto era silenzio. —

I muli, scaricato il materiale, se ne tornarono a Drezenca;

conducenti e quadrupedi erano esausti.

Il cap.le conducente Ghelfi, mi disse che, dopo fatta questa corvée, 11 dovevano sgomberare da Drezenca e portarsi a Magozo, villaggio sotto la catena del Krasji-Veliki, più protetto di Drezenca dal tiro nemico.

Fu questa l’ultima volta che vidi i miei conducenti e i miei muli.