Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1247

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Poco sotto la linea di cresta, il Krasji verso la conca di Drezenca strapiomba a picco.

Dall’altra parte, verso lo Slatenik, scende ripido e poi a strapiombo:

verso Za-Krajn però non vi sono strapiombi.

Intanto che la truppa mangiò il suo pane e formaggio dopo aver preparato le tende, noi ufficiali mangiammo un po’di pane e carne cotta nell’ospitale baracca dell’Osservatorio d’Artiglieria.

Bevemmo anche qualche buon bicchiere di vino. —

Dopo gli altri ufficiali si misero a dormire in baracca, io invece sotto la tenda, insieme alle tende della mia sezione, nel mio sacco a pelo.

Un altro sacco a pelo ci era stato distribuito dal governo, e quello lo tenni sotto, per separarmi dall’umidità del terreno.