Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #1121

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

2. A Clodig, nelle piccole marce di esercitazioni, ebbi occasione di riscontrare che si stava preparando una terza linea di batterie: (batteria automobile da 102 che doveva piazzarsi a Trusnje.)

Il monte Cucco era pieno di batterie.

Così sulla destra dell’Isonzo, nel settore fronteggiante la Bainsizza, ne riscontrai durante la ricognizione dell’8 e 9 ottobre. —

3. Tuttavia, nel dislocare le truppe, si sentiva un po’di nervosismo dei Comandi: come risulta dalle note del 17, il 5.° Gruppo Alpino, che con le 3 comp. mitragliatrici costituiva il 5.° Raggruppamento, aveva mandato 2 battaglioni (Belluno, Val Chisone, credo) al Krad-Vhr in 2.a o 3.a linea.

Quando noi ci trasferimmo a Drezenca (17-18 ottobre 1917), il batt. «Albergian» ci raggiunse e sorpassò, a Raune, sotto il M.te Cucco.

I soldati non portavano lo zaino, e mi fecero rabbia per l’aspetto di stanchezza che dimostrarono. —

4. Le Compagnie Mitragliatrici del 5.° Raggruppamento, a cui alludo quando dico, «noi», sono elencate nelle note di questo diario del 17 ottobre;