Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #834

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

E questo è un acuirsi del tormento morale:

la compagnia malvagia e scempia è ciò che più mi grava le spalle. —

Stetti parecchio d’attorno alla stufa. —

Lessi con fatica degli occhî e della mente due pagine del «Tartarin sur les Alpes», di Cola.

Con avidità di belva, con voluttà serpentesca, le mie labbra, il mio palato, il gozzo e lo stomaco raccolsero dalla scodella la pappa di rape e l’altra di fave disciolte, una specie di beverone da cavallo.

Un mestolo dell’una e un mestolo dell’altra furono la colazione del mezzodì:

tra l’una e l’altra tre interminabili quarti d’ora, occorrenti al trasporto e alla distribuzione. —