Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #654

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Si fa scuro e devo rimandare.

Rastatt, Campo, baracca 63;

giorno 10 dicembre 1917. —

Mi trovo a quando a quando con Cola, con cui scambio qualche parola;

anche egli è molto abbattuto, tanto più che, come me, è alla fine de’suoi fondi. —

Nei passati giorni aveva del denaro, prestatogli da certo Bettoni di Bergamo, e Cola era maestro nel trovare a prezzi relativamente buoni, pagnotte, marmellata, ecc. —

Jeri egli era abbattutissimo, anche perché si lesse sulla Badische Presse che la regione delle alpi e valli Orobie verrebbero sgomberate dalla popolazione. —