Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #418

Torna alla pagina di ricerca

AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

gli ho prestato 5 franchi perché il poveraccio, appena tornato dalla licenza, non aveva un soldo.

Cola gli fece volare al disopra della strada e del reticolato un paio di calze. —

Io sto nella baracca 67, Cola nella 4 (Blok N.° 1), Cerrato nella 70A.

Sono qui prigionieri anche i colleghi Carissimi di Bergamo e Bellotti di Grumello del Monte che conobbi a Edolo. —

Ho comperato l’Eneide di Vergilio.

La fame continua, terribile; jeri a cena 2 patate lesse;

oggi un po’meglio, a mezzodì: 1 mestolo di brodo e rape, 1 di brodo e pezzetti di merluzzo puzzolente. —