Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #218

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Cercai a lungo, invano, il mio attendente Sassella, col quale mi ripromettevo di passare questo tempo di prigionia, essendo egli un’anima infinitamente più elevata di questi ufficiali che mi circondano, un’intelligenza bellissima e rara.

Lo cercai jeri e gli altri soldati mi dissero di averlo visto, ma stupidamente non l’avvertirono che io lo cercavo. —

Le cattive notizie e questa perdita mi fecero pazzo;

anche stamane cercai invano Sassella, ma egli deve esser partito stanotte.

La disperata ricerca, stamane. —

Il mal di cuore, la patria perduta, la famiglia perduta, quest’ultimo amico perduto; il pianto, la demenza.

Sassella Stefano, di Grosio (Valtellina), cl. 1897; anima splendida e rara, devoto come gli eroi dell’Ariosto;